Conto Energia

E’ un incentivo statale, nato per diffondere l’utilizzo degli impianti per la produzione di energia elettrica pulita, destinato a chi installa un impianto solare fotovoltaico. L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico viene convertita dall’inverter e immessa nella rete locale a bassa tensione.

Il primo contatore (contatore 1) posizionato dal gestore GSE a valle dell’inverter, conteggia tutta l’energia prodotta dall’impianto, e riconose al produttore, per venti anni, a seconda della classe di appartenenza definita in base alla potenza, delle tariffe incentivanti che variano al variare della tipologia di impianto e della potenza; in particolare vengono distinte le seguenti tipologie di impianto:

  • Impianto non integrato (es. impianto al suolo)
  • Impianto parzialmente integrato (es. impianti a tetto aderenti alla superficie della copertura)
  • Impianto integrato (es. pensiline con copertura costituita da moduli fotovoltaici)

L’energia prodotta viene ceduta al gestore locale (solitamante ENEL) e conteggiata dal secondo contatore (contatore 2) che rileva i KWh immessi alla rete.

Si puo’ immaginare la rete nazionale come una batteria di capacita’ infinita dove il produttore immette l’energia prodotta e quando necessita la preleva.

Il vantaggio enorme di tale soluzione e’ che la rete nazionale non necessita di manutenzione e costi aggiuntivi dovuti alle perdite di carica e scarica della batteria e la sua sostituzione che avviene ogni circa 10 anni.

Il terzo contatore (contatore 3) cioe’ il normale contatore che si ha normalmente in casa conteggia, il consumo energetico per i propri fabbisogni quando non vi e’ produzione di energia elettrica dall’impianto.

In sintesi il contatore 2 ha la caratteristica di misurare l’energia immessa nella rete Nazionale, mentre il contatore 3 quello di misurare il consumo. La soluzione tecnica che si sta adottando attualemente e’ che il contatore 2 e 3 vengono condensati in uno unico bidirezionale.

Le tariffe di cui allo schema precedente valgono per tutti quegli impianti che entreranno in funzione nel 2007, il decreto definisce altresì le tariffe che verranno applicate agli impianti che entreranno in produzione negli anni successivi al 2007 fino al 2010 compreso; in pratica ogni anno successivo al 2007 verranno applicate le tariffe dell’anno precedente ridotte del 2%. Le tariffe specificate ne decreto possono essere ulteriormente maggiorate (fino ad un massimo del 30%) qualora l’impianto sia abbinato ad interventi di efficientamento energetico; in particolare ad ogni riduzione del 10% del fabbisogno energetico di ogni unita’ abitativa (ottenuto attraverso interventi tesi alla riduzione delle perdite energetiche) fara’ seguito un aumento di pari entita’ della tariffa incentivante (fino, appunto, ad un massimo del 30%).

Introdotto nel 2005 da Decreto del Ministero delle Attività Produttive e dell’Ambiente, il sistema garantisce per 20 anni un contributo per ogni KWh di energia prodotta con l’impianto fotovoltaico.

Il soggetto attuatore che eroga il contributo è il Gestore del Sistema Elettrico (GSE S.p.A.), al quale dovrà essere inoltrata la richiesta di incentivazione una volta che l’impianto sarà connesso alla rete.

All’incentivo si aggiunge il contributo del risparmio in bolletta e, per gli impianti che funzionano in regime di cessione, la quota derivante dalla vendita dell’energia prodotta in eccesso.

Note

La domanda può essere presentata da Privati cittadini (persone fisiche), Enti o Aziende (persone giuridiche), condomini di unita abitative e/o edifici.