Allarme Peste Suina Africana: cosa fare per proteggere gli animali
Il primo caso di Peste Suina Africana è stato registrato nei giorni scorsi in Piemonte e in Emilia-Romagna è scattata immediatamente l’allerta per evitare il diffondersi di questa malattia. Un virus contro il quale non esiste un vaccino, innocuo per l’uomo ma talmente letale per suini e cinghiali da provocare pesanti ricadute economiche dovute ai costi di abbattimento dei capi infetti e al blocco delle esportazioni di diversi prodotti.
Per evitare il diffondersi della Peste Suina Africana, la Regione ha lanciato un’apposita campagna informativa e nella giornata di martedì 11 gennaio il presidente, Stefano Bonaccini, ha emesso un’ordinanza (Vai al testo integrale), che resterà in vigore fino al prossimo 31 gennaio, con cui viene sospesa l’attività venatoria “vagante” con l’uso di cani, la caccia collettiva al cinghiale (braccata e girata) e l’attività di addestramento dei cani. L’ordinanza dispone inoltre il rafforzamento dell’attività di vigilanza.
Nel caso in cui si dovesse avvistare un cinghiale morto, o più semplicemente alcuni resti od ossi, occorre contattare immediatamente al Servizio veterinario dell’Ausl, raggiungibile telefonicamente attraverso il numero 051 6092124, dopo aver annotato la posizione del ritrovamento e aver scattato una foto da poter inviare successivamente.
Per maggiori informazioni, la Regione ha messo a disposizione una pagina dedicata alla prevenzione della Peste Suina Africana, raggiungibile cliccando QUI.
LINK: https://www.alimenti-salute.it/salute-animali/psa-peste-suina-africana